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Siri, indagato e rimosso per corruzione
Armando Siri, Senatore della Lega

Siri, indagato e rimosso per corruzione

Armando Siri è stato indagato per corruzione, e successivamente rimosso dal Governo.

Chi è Armando Siri?

Armando Siri è Senatore della Lega, ed è stato Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di questo Governo Conte. Inoltre, è stato uno degli ideatori della famosa Flat Tax, essendo consigliere economico del Ministro degli Interni Matteo Salvini.

Troppo a lungo è durata la polemica sulla nomina, da parte della Lega, di questo senatore a sottosegretario. Mentre il Movimento Cinque Stelle è stato da sempre contrario, i media già preannunciavano la spaccatura imminente tra i due partiti – Lega e Cinque Stelle – al Governo.


Puntata “Che tempo che fa” del 06/05/2018: Maurizio Crozza si domanda «Come mai la Lega difende Siri in questo modo?»

Addirittura qualche giornale ha pubblicato i sondaggi – sul consenso popolare – che davano la Lega in testa: il Movimento di Grillo, invece, era sprofondato insieme col PD. Come se il caso Siri fosse strumentalizzato solo per dimostrare chi sarebbe stato il più forte politicamente tra leghisti e grillini; e dando per scontato che questi ultimi avrebbero già perso la partita.

Per cosa è indagato esattamente?

Armando Siri avrebbe ricevuto una presunta tangente pari a 30.000 € – dalla notizia trapelata il 18 Aprile – in cambio dell’inserimento di una norma nel DEF 2018, riguardo a degli incentivi al mini-eolico.

Non è cosa da poco per un Sottosegretario del Governo essere accusato di corruzione; ma in realtà in Italia non è affatto una novità. Quanti imprenditori, banchieri, e politici corrotti italiani conosciamo?

Resa dei conti: cosa accade?

Per i Pentastellati la vicenda non poteva affatto essere tollerata: uno dei valori basici del Movimento è proprio l’Onestà. Quindi, il Presidente Giuseppe Conte ha indetto un Consiglio dei Ministri straordinario, per decidere in merito alla vicenda. L’8 Maggio viene decretata la rimozione dal Governo del sottosegretario Siri, con decisione unanime da parte di tutti i partecipanti (tra cui Salvini, Di Maio, e la Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno), senza bisogno di alcuna votazione.

Consiglio dei Ministri, Cdm
Cdm, Consiglio dei Ministri

Se ragionassimo come i media, i 5 Stelle avrebbero vinto lo scontro muscolare contro la Lega: dimostrando la superiorità dei grillini. Se, invece, ragionassimo in maniera più indipendente e distaccata, la rimozione di un politico accusato di corruzione sarebbe emblematica. Gli stessi componenti del Governo, prima ancora che un sottosegretario fosse condannato – appena dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati – decretano la sua revoca.

Il Governo in questo caso è stato simbolo di una legalità senza precedenti in Italia.

Oltre la Lega però, neanche Francesco Paolo Sisto (di Forza Italia) l’ha presa bene: secondo l’On. le istituzioni sarebbero addirittura in mano alle procure!

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini mette ora al centro della questione il suo cavallo di battaglia: la Flat Tax. Adesso toccherebbe ai 5 Stelle arretrare, e alla Lega avanzare: come in un gioco delle parti. I leghisti vogliono riacquistare credibilità e colmare il vuoto lasciato dall’ex sottosegretario Siri, in vista soprattutto delle Elezioni Europee 2019.

Conoscendo anche i precedenti del Sen. leghista Siri per bancarotta fraudolenta ed elusione fiscale, la vicenda ha dato un segnale di discontinuità di un “certo modo” di fare politica in Italia? Rispondete usando la casella commenti.

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Dario Minore

Appassionato di tecnologia, e dei libri di Italo Calvino.

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