Tra gioco online e realtà virtuale
Facebook è il social network più popolare, e rappresenta ormai una continuazione naturale, della nostra vita quotidiana, su internet. Ognuno di noi ha un profilo sulla piattaforma, e si basa soprattutto su questo la sua forza. Ciò ha permesso lo sviluppo di strumenti pubblicitari tra i più complessi ed evoluti, come Business Manager.
Facebook rappresentava, fino a poco tempo fa, l’evoluzione da un’esperienza online ben distinta e parallela (come Second Life, ai tempi) ad una continuazione della stessa vita offline.
Con “Zepeto” si ritorna alla distinzione tra i due mondi: quello virtuale e quello reale. L’avatar in 3D – acquisito da un proprio selfie – si muove in un’ambientazione immaginaria e artificiale. La fortuna che ha permesso il grande successo dell’applicazione è stata la fusione tra il gioco online e il social network.
Il modello di business è quello tipico dei giochi online (o almeno è quello preminente): la vendita di accessori ed espansioni. Un modello totalmente diverso da quello di Facebook: concentrato sugli avanzati strumenti pubblicitari a pagamento.
Zepeto è stato sviluppato da un’azienda della Corea del Sud: la “SNOW Corporation“.
Pare però che ci siano delle perplessità riguardo la privacy degli utenti: i termini di servizio non sono stati tradotti (si presentano in coreano) e, inoltre, i dati (indirizzo e-mail, indirizzo IP, numero di telefono) possono essere condivisi con alcune società di marketing. Se consideriamo che il target di riferimento è costituito principalmente da minorenni (quindi giovani e inesperti), allora ciò può essere allarmante.
Ma si può ancora solo parlare di utenti?… Oppure di “utenti-giocatori“? Per usufruire di Zepeto bisogna scaricare l’apposita app (disponibile sia per Android che per iOS), e queso fa già pensare che sia più un gioco per cellulari che un vero e proprio social. Ma la sfida è tutta sul mobile al giorno d’oggi.
Una cosa però è chiara: l’intrattenimento proposto – all’interno dell’applicazione – è riferito solo alla realtà virtuale. Un passo in avanti viene fatto però: dando la possibilità di poter condividere le foto all’esterno, sugli altri social.
Secondo voi, è più un gioco o un social network? Rispondete usando la casella commenti.
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